Condivisione solidale della Parola di Dio nella Pentecoste C (At 2, 1-11; Sal 103/104; Rm 8, 8-17; Gv 14,15-16.23b-26). SINTESI PER IL MIO VIVERE CRISTIANO – N. 25
Cinquanta giorni dopo la Risurrezione del Signore, si celebra la Solennità della Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli ed altri, inizio ufficiale della Missione della Chiesa nel Mondo.
Lo Spirito Santo è la Terza Persona della Santissima Trinità (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica – CCC –, n. 685). Ha la stessa Natura di Dio Padre e Figlio e riceve la stessa Gloria del Padre e del Figlio. E’ l’Artefice della Unione tra il Padre e il Figlio nelle loro Missioni Eterne (ad intra), Artefice anche dell’Unione tra Dio e gli uomini e dell’Unione dei Cristiani nella Chiesa, nella sua Missione ad extra, cioè nell’Economia della Salvezza o la Rivelazione.
Anima la Comunione divina e cristiana.
E’ mandato dal Padre e dal Figlio , dopo la sua Ascensione in cielo presso il Padre (cfr. CCC –, n. 686; Gv 14, 26).
E’ il Signore e dà la Vita divina: mi fa diventare figlio Dio (GP II, Lettera Enciclica “Dominum et vivicantem”, 18 maggio 1986).
Porta con se DONI IMPORTANTI fra cui i sette doni conosciuti ordinariamente: sapienza, intelligenza, consiglio, fortezza, conoscenza (scienza), timore di Dio, pietà (cfr. Is 11, 2-3).
M’invita a vivere secondo Lui.
La Lettera di S. Paolo ai Galàti 5, 22 dice: ” Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé“.
E nella Lettera ai Romani:
“ E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo . ‘Abbà Padre!’. Lo Spirito stesso , insieme al nostro spirito , attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria” (Rm8, 15-17).
Gli Atti degli Apostoli sottolineano: “Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi” (At 2, 4).
La lingua dello Spirito Santo è UNA: quella dell’Amore. L’Amore è compreso ed espresso da tutti gli uomini, da tutti i popoli, da tutte le razze umane, da tutte le culture, in TUTTE LE LINGUE E TUTTI I DIALETTI degli uomini nel Mondo intero. Ecco ciò che era avvenuto alla Pentecoste(At 2, 5-10)”: Ciascuno li udiva parlare nella propria lingua “(At 2, 5).
Dove c’è l’amore che dà lo Spirito Santo, gli uomini si uniscono e si comprendono, nonostante la diversità delle loro lingue, delle loro origini , delle loro razze, delle loro culture e civiltà di appartenenza, per costruire l’UNICA CIVILTA’ DELL’AMORE in CRISTO!!!
Gesù nel Vangelo assicura: ” Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mioi nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”(cfr. Gv 14, 26).
Vivo nel Tempo della Missione della Chiesa sotto la guida dello Spirito Santo.
Il VENTO DELLO SPIRITO porta OVUNQUE la VERITA’ DELLE OPERE DI DIO e la LIBERTA’ DEI FIGLI DI DIO, per “parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio“(At 2, 11).
Vivendo nel TEMPO DELLA MISSIONE DELLO SPIRITO SANTO. SENZA di LUI, niente posso fare come Chiesa. Ecco perché Sant’Agostino dice: “Quello che il nostro spirito, ossia la nostra anima, è per le nostre membra, lo stesso è lo Spirito Santo per le membra di Cristo, per il corpo di Cristo, che è la Chiesa (Serm 267, 4)”(cfr. GP II, Udienza generale, 8 luglio 1998).
Ho FIDUCIA nell’AZIONE FORTE e DISCRETA dello Spirito Santo.
Vorrei essere DOCILE all’orientamento che dà lo Spirito Santo alla mia storia.
Vorrei camminare SECONDO LO SPIRITO SANTO attraverso cui sono diventato “figlio Dio” in Cristo (cfr. Rm 8, 14).
Invoco lo SPIRITO SANTO, perché: “Senza lo Spirito Santo: Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l’autorità una dominazione, la missione una propaganda, il culto un’evocazione e l’agire cristiano una morale da schiavi. Ma in Lui: il cosmo si solleva e geme nelle doglie del Regno, il Cristo risuscitato è presente, il Vangelo è potenza di vita, la Chiesa diventa comunione trinitaria, l’autorità è servizio liberatore, la missione è Pentecoste, la liturgia è memoriale e anticipazione, l’agire umano è deificato (Patriarca Atenagora ; S. Paolo VI).
“L’abitazione dello Spirito Santo comporta una consacrazione di tutta la persona umana, a somiglianza di un tempio. Questa consacrazione è santificante” (San Giovanni Paolo II):
“L’habitation de l’Esprit Saint comporte une consécration de toute la personne humaine, à la ressemblance d’un temple. Cette consécration est sanctifiante“( Saint Jean-Paul II, Une pensée par jour, Médiaspaul, Montréal (Canada), 2009, p. 50).
Sac. Faustin K. Mundendi
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